Adeguamento stipendi 2024 per Colf e Badanti

Adeguamento stipendi 2024 per Colf e Badanti

la sfida di garantire un’assistenza accessibile

La questione degli stipendi per le badanti e le colf nel 2024 è una questione di grande importanza, soprattutto per gli anziani e le persone bisognose di assistenza continua. Già quest’anno, molti anziani si sono trovati costretti a rinunciare all’aiuto di una badante o sono stati spinti a optare per soluzioni in nero, con tutti i rischi che ciò comporta. Altri, invece, hanno continuato a beneficiare dell’assistenza ma a costo di enormi sacrifici finanziari.

Il 2024 potrebbe portare una nuova mazzata, rendendo totalmente insostenibile per la maggior parte degli anziani fragili e delle persone bisognose di assistenza, la possibilità di permettersi l’aiuto, spesso indispensabile, di una badante. La questione è così seria che molte associazioni di categoria si stanno muovendo con largo anticipo per cercare di evitare il peggio e sollecitare l’intervento del governo.

L’esecutivo è consapevole del problema e nel decreto del primo maggio aveva incluso l’intenzione di aumentare da 1.500 a 3.000 euro la deduzione fiscale per i costi contributivi delle badanti. Tuttavia, anche questa piccola agevolazione è stata successivamente eliminata, ufficialmente per mancanza di risorse.

Con un nuovo aumento degli stipendi nel 2024, anche quella misura sarebbe largamente insufficiente. L’Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico (Assindatcolf) ritiene che sia indispensabile fare molto di più per affrontare la situazione. Secondo l’associazione, se alle famiglie italiane venisse permesso di dedurre non solo i contributi ma l’intero costo sostenuto per l’assistenza di badanti o babysitter, potrebbero risparmiare tra i 2.000 e i 5.000 euro all’anno, a seconda della fascia di reddito. Ciò contribuirebbe a contrastare gli aumenti retributivi e contributivi già in vigore dal gennaio 2023, che nel 2024 subiranno un ulteriore incremento a causa dell’inflazione.

La proposta delle associazioni prevede la possibilità per le famiglie di dedurre dalle tasse l’intero costo della collaboratrice domestica, compresi i contributi, la retribuzione, le ferie, la tredicesima e il trattamento di fine rapporto (TFR). Questo porterebbe a un significativo risparmio per le famiglie con redditi fino a 35.000 euro, con possibilità di scendere sotto la no tax area per i redditi fino a 15.000 euro.

Analogamente, per le badanti conviventi, l’adozione di questa proposta consentirebbe alle famiglie di risparmiare fino a 4.500 euro l’anno per redditi non superiori a 35.000 euro, con possibilità di scendere sotto la no tax area per redditi fino a 15.000 euro.

In Francia, un confronto tra il sistema italiano e quello francese evidenzia come

gli incentivi sociali e fiscali possano rendere accessibili questi servizi alle famiglie. Ad esempio, una famiglia francese che assume una babysitter per 20 ore settimanali può beneficiare di agevolazioni che portano il costo mensile a cifre sostenibili, a seconda del reddito familiare.

È evidente che gli ulteriori aumenti previsti per il 2024 potrebbero comportare un aumento del lavoro nero, che già rappresenta una grave piaga per le badanti e le collaboratrici domestiche. Per evitare conseguenze pesanti, le associazioni di categoria chiedono un intervento urgente da parte del governo, evidenziando come gli incentivi sociali e fiscali siano fondamentali per garantire l’accessibilità di questi servizi alle famiglie.

Adeguamento stipendi 2024

La questione dell’adeguamento degli stipendi per le colf e le badanti nel 2024 è di cruciale importanza per garantire un’assistenza adeguata e accessibile agli anziani e alle persone bisognose di cure. È necessario un impegno congiunto da parte delle autorità competenti e delle associazioni di categoria per trovare soluzioni sostenibili che tutelino sia le famiglie che gli operatori del settore, garantendo così un supporto adeguato a chi ne ha bisogno.